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Il frutto della passione (nome scientifico passiflora edulis) è il frutto di una pianta rampicante originaria delle regioni tropicali, in modo particolare del Brasile: è noto anche come maracujà, nome portoghese che riprende i nomi indigeni, o granadilla, nome spagnolo che fa riferimento ai suoi numerosi semini edibili.
Sostanzialmente ci sono due tipi di frutto della passione: quello che troviamo più spesso negli scaffali è la maracujà viola (passiflora edulis), che ha la buccia viola scuro ed è di dimensioni più piccole rispetto alla maracujà gialla (passiflora edulis flavicarpa).
In alcuni supermercati, quando sono disponibili entrambi i tipi, mettono ad ognuno un nome differente, a uno maracuja e all’altro frutto della passione creando delle difficoltà e della confusione a chi acquista lo stesso frutto di colore differente.
Il profumo di questo frutto è molto intenso e particolarmente gradevole: la sua forma è ovale o tondeggiante e la buccia non è commestibile.
I semi al contrario vengono solitamente usati per l’alimentazione degli animali e per l’estrazione di olio.
Il sapore del frutto della passione è dolce-acidulo.
La pianta del frutto della passione fiorisce per tutta l’estate.
Dal punto di vista nutrizionale, il frutto della passione è composto prevalentemente da acqua (73%) insieme a proteine, grassi, ceneri, fibre alimentari, carboidrati e zuccheri.
Sono presenti anche discrete quantità di sali minerali, come potassio, magnesio, sodio, fosforo, calcio, ferro, zinco e selenio.
Importante è anche la quantità di vitamine, in particolare quelle del gruppo C ed A: ottimo quindi in caso di influenza e per mantenere al meglio le condizioni di occhi e pelle.
Presenti anche vitamine del gruppo B (B2 e B3), K, J oltre al betacarotene.
Contiene anche betacarotene, fibre e potassio.
Va da se che contenendo parecchie sostanze antiossidanti, questo frutto è particolarmente indicato per contrastare i radicali liberi e all’invecchiamento cellulare, nonché proprietà antinfiammatorie.
Il frutto della passione risulta poi altamente digeribile e in grado di favorire la motilità e la regolarità intestinale grazie alla presenza della pectina, responsabile tra le altre cose anche dell’effetto saziante della maracuja e della sua azione ritardante sull’assorbimento dei carboidrati.
E’ infatti in grado di apportare benefici anche sul metabolismo dei grassi e sull’accumulo di colesterolo: la presenza di mucillagini, in particolare, fa si che il frutto della passione sia un buon rimendo contro gastrite e colite.
Ha un leggerissimo effetto lassativo.
E’ alleato del cuore e di tutto l’apparato cardiovascolare ed è molto utile per combattere la ritenzione idrica.
Come se non fosse già abbastanza possiamo dire che il frutto della passione contiene parecchi acidi grassi essenziali, tra cui spiccano gli Omega 6 ed in minore quantità gli Omega 3, responsabili del buon funzionamento dell’intero organismo.
Essendo ricco di zuccheri naturali il frutto della passione ha abbastanza calorie: 97 kcal per 100 g: occorre però tener conto che un frutto pesa circa 18 g e quindi l’apporto di calorie è pari a 17 kcal a frutto.
Ricapitolando quindi il frutto della passione o maracuja ha:
1- proprietà contro l’invecchiamento: grazie al suo ricco contenuto di antiossidanti, il frutto della passione è un ottimo alleato contro l’invecchiamento cellulare e combatte i radicali liberi.
Aiuta ad abbassare il rischio dell’insorgere di diverse patologie legate all’età come le neoplasie e problematiche cardiovascolari.
2- proprietà benefiche per l’apparato digerente grazie alla presenza di pectina
3- proprietà per l’apparato cardiovascolare sempre grazie alla pectina: sarebbe proprio questa sostanza, simile alla gelatina, in grado di saziare e ritardare l’assorbimento dei carboidrati, che avrebbe un effetto benefico sulla metabolizzazione dei grassi e quindi sull’accumulo di colesterolo
4- proprietà contro il diabete: soprattutto la maracuja gialla pare avere un effetto benevolo in caso di diabete tipo 2: 43 pazienti di età compresa tra 57 e 73 anni avrebbero registrato effetti positivi nella prevenzione e cura del diabete di tipo 2, consumando in modo regolare il frutto della passione
Il frutto della passione non presenta particolari controindicazioni o effetti collaterali, ovviamente a patto che non si abbiano allergie al maracuja o ad alcune delle sostanze che contiene.
Se si assumono farmaci per l’ansia, la depressione o anticoagulanti, si dovrebbe prima chiedere consiglio al proprio medico perché alcune componenti del frutto della passione potrebbero interagire con questi medicinali.
Inoltre, potrebbero esserci delle controindicazioni per le persone che presentano allergia al lattice: le proteine della gomma, infatti, somigliano molto a quelle che si trovano in alcuni alimenti, tra cui appunto il frutto della passione ma anche banane, avocado, castagne, albicocche, papaya e kiwi.
Un frutto della passione maturo al punto giusto ha la pelle che forma delle grinze evidenti, quando invece trovate una parte esterna dura lucida, e liscia significa che il frutto è ancora acerbo.
Se il frutto non è ancora ben maturo, si lascia a temperatura ambiente per qualche giorno.
Se invece dovete conservare un frutto della passione già maturato potete riporlo in frigorifero e consumarlo entro una settimana massimo.
Il nome frutto della passione non ha nulla a che vedere con improbabili proprietà afrodisiache: deve infatti il suo nome semplicemente alla forma della corolla del fiore che richiama l’immagine della corona di spine indossata da Cristo durante la sua crocifissione.
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