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Continua anche oggi il nostro viaggio verso la comprensione di cosa sia la NUTRITERAPIA e di quanto sia importante scegliere con consapevolezza gli ingredienti che utilizziamo per i nostri piatti per sfruttare al meglio tutte le possibilità che abbiamo per lottare e prevenire, per quanto possibile, il sopraggiungere di tumori.
Nell’ultimo appuntamento con la rubrica “La salute vien mangiando…” abbiamo imparato a conoscere tutti i pregi del CAVOLO scoprendo non solo quanto questo contenga numerose sostanze in grado di aiutare il nostro organismo ma anche diverse curiosità, per esempio come eliminare l’odore cattivo che si emana durante la cottura, come cuocerlo a puntino, quanto consumarne e come (vedi qui).
La protagonista di oggi sarà invece una spezia molto conosciuta ovvero la CURCUMA.
La curcuma è una polvere dal colore giallo intenso ottenuta dalla frantumazione del rizoma di una pianta tropicale della famiglia dello ZENZERO, la curcuma longa, che cresce soprattutto in India e in Indonesia.
In India è considerata addirittura una spezia sacra e ancora oggi occupa un ruolo importantissimo e costante nelle tradizioni sociali, culturali e medicinali.
Le sue proprietà benefiche e curative conosciute già 3000 anni prima di Cristo, sono sfruttate sia nella medicina ayurvedica di origine indiana sia in quella cinese.
Oggi, sempre più sovente, è oggetto di studi scientifici e di approfondimento anche della medicina occidentale.
La parte utilizzata in campo alimentare e fitoterapico è quella del fusto sotterraneo.
Chiamata anche “zafferano delle indie” in cucina solitamente viene utilizzata per preparare il curry e diverse salse, condimento per numerosi piatti di verdura, carne e pesce.
In campo alimentare viene utilizzata anche come colorante identificato con la sigla E100. Le sue proprietà di colorante vengono sfruttata persino per la colorazione della lana e della seta.
1-Quali sono gli elementi della curcuma dalle proprietà benefiche?
Principalmente gli elementi in essa contenuti con proprietà benefiche per il nostro organismo sono: curcumina, potassio, vitamina C, oli eterici e amari.
2-Quali sono le proprietà fitoterapiche?
a) Stimola l’appetito
b) Stimola la produzione di enzimi digestivi
c) Migliora le condizioni del fegato contribuendo ad eliminare eccessi di colesterolo e facilitando la digestione di pasti abbondanti e ricchi di grassi.
d) Combatte la flatulenza e il meteorismo
e) Migliora il sistema cardio-vascolare agendo in modo positivo su problemi legati all’Alzhaimer
f) Ottimo antibiotico naturale
g) Anti-infiammatorio e antisettico è considerata anche un anti-ossidante contro i radicali liberi
h) Molto paragonano i suoi effetti benefici a quelli della comune aspirina
i) Anti-tumorale con effetti benefici soprattutto per il collo, la testa, l’intestino, l’esofago, reni, polmoni e fegato.
3-Quando va utilizzata con moderazione?
Il suo consumo deve essere moderato in caso di soggetti con calcoli biliari
4–Quali sono le quantità consigliate e come consumare la curcuma?
La quantità utile al nostro organismo è 1,5-3 gr al giorno.
Essendo difficilmente assimilabile dal nostro corpo è consigliato consumarla o come tisana o in polvere mescolata ad un grasso come lo yogurt.
Data la difficoltà di assorbimento solitamente viene unita a sostanze come la piperina contenuta nel pepe che aumenta la bio-disponibilità addirittura del 2000%
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