LA PIANTA:

Il kiwi è un frutto dalla polpa di colore verde o gialla prodotto da alcune piante della famiglia delle Actinidiaceae, la cui varietà principale è costituita dall’Actinidia deliciosa.
Il frutto del kiwi è originario della Cina, dove veniva coltivato già 700 anni fa: la sua diffusione in Europa è avvenuta verso la fine del 1900, rendendo in breve tempo l’Italia, Lazio e Piemonte in vettail maggior produttore mondiale di questo frutto.
In Italia è arrivato grazie ad una donna, Isabel Fraser, che nel 1904 portò da un viaggio nella Nuova Zelanda, alcuni semi di actinidia nel nostro paese: oggi il 90% dei kiwi che mangiamo è di origine italiana.
La sua buccia è di tonalità tendente al marrone ed all’interno del frutto sono presenti numerosi semi di colore nero.
Anche se sono meno conosciuti esistono i kiwi dalla polpa gialla o arancione e anche i kiwi nani di cui si mangia anche la buccia.
L’ultima novità?
i kiwi bicolore dalle striature rosse della polpa.
Il suo sapore può essere più o meno acidulo a seconda del livello di maturazione ed il suo gusto è piuttosto rinfrescante.

STAGIONALITA’:

Da novembre a giugno tenendo presente che le qualità italiane sono presenti sino a maggio compreso.

COMPOSIZIONE, BENEFICI E PROPRIETA’:

Il kiwi è un frutto particolarmente ricco di vitamine in particolar modo di vitamina C: mangiando un kiwi se ne assume una quantità superiore rispetto a quella che si avrebbe con un limone, un peperone o un’arancia.
Contiene poi una preziosa combinazione di vitamina E, rame e ferro a cui si devono le proprietà antisettiche tanto da essere un vero toccasana specie nei casi di anemia.
La vitamina E poi è da sola utile per proteggere il nostro corpo dalle conseguenze dell’invecchiamento dei tessuti cosi che il kiwi è considerato un potentissimo antiossidante.
Per quanto riguarda i sali minerali, 100 grammi di kiwi forniscono 70 milligrammi di fosforo, 25 di calcio, 5 grammi di sodio e 0,5 milligrammi di ferro.
I kiwi contengono inoltre fibre vegetali utili per favorire il buon funzionamento dell’intestino.
E’ poi un frutto povero di sodio, ma ricco di potassio, caratteristica che permette di riequilibrare i livelli di minerali nella nostra alimentazione: i suoi 400 milligrammi di potassio ogni 100 grammi lo rendono un frutto particolarmente consigliato a coloro che soffrono di pressione alta, tenendo conto che alla base dell’ipertensione potrebbe esserci uno squilibrio nel rapporto tra sodio e potassio assunti giornalmente ma controllabile attraverso l’alimentazione.
L’acido ascorbico contenuto nel kiwi è in grado di trasformare il colesterolo in sali biliari, espellendolo dall’organismo e riequilibrando alcune funzioni fisiologiche importanti.
Rinfrescante, dissetante, diuretico, il kiwi potenzia anche le difese immunitarie: è capace di prevenire e alleviare i problemi circolatori connessi con la gravidanza, quali la pesantezza delle gambe, la telangectasia, le vene varicose e le emorroidi.

100 gr di kiwi=44 kcal 

PERCHE’ SI DEFINISCE UN FRUTTO FURBO:

Essendo ricco di vitamina C aiuta a fissare il ferro contenuto negli alimenti: quindi è perfetto a fine pasto dopo una bistecca di vitello, un filetto di maiale, un trancio di salmone o una scaloppina di pollo.
Ma c’è un altro motivo per cui il kiwi è perfetto con gli alimenti proteici: è l’unico frutto che contiene actinidina, un enzi­ma naturale che facilita la digestione delle proteine.
Grazie all’alto contenuto di potassio, il kiwi stempera il sodio dei salumi (con cui è delizioso, provare per credere con la mortadella) e dei formaggi (è perfetto con quelli freschi e cremosi), facilitando al contempo la disponibilità delle proteine che contengono.
La scelta migliore è mangiare il kiwi in macedonia o nello yogurt insieme a noci o mandorle, o altra frutta secca in guscio: i loro grassi favoriscono l’assorbimento di tutte le vitamine liposolubili, come la K contenuta nel kiwi.

COME SCEGLIERE:

I kiwi migliori sono quelli profumati e lievemente morbidi al tatto: non devono mai essere troppo molli.

COME CONSERVARE:

Tenendo presente che i kiwi vengono solitamente venduti acerbi, per una migliore conservazione devono maturare dopo l’acquisto attendendo qualche giorno prima di consumarli.
Il kiwi si conserva per un massimo di 5 giorni a temperatura ambiente: può essere conservato più a lungo se tenuto in frigo dentro una busta di plastica che ne riduce l’umidità.
Altrettanto bene va la sua conservazione in locali freddi tanto da resistere integro per alcuni mesi, stando però attenti a tenere i kiwi lontano da altri frutti che producono etilene (mele, banane o pere) che potrebbero accelerarne la maturazione…ecco perché se li si vuole far maturare più velocemente, basta metterli per un giorno o due in una busta assieme a frutta come le mele, le pere o le banane.
Il kiwi si può anche congelare ma deve prima essere tagliato a fette e ricoperti con un po’ di sciroppo preparato con acqua e zucchero.

CONTROINDICAZIONI:

Più di due frutti al giorno possono avere un effetto lassativo.

 

 

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