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Non so bene se dire finalmente o no…ma sta di fatto che anche per quest’anno Natale e Capodanno sono passati…spero per ognuno di voi, nel modo migliore possibile.
Come da tradizione chiudiamo questo lungo periodo di feste con un dolce pensato per la Befana che, il 6 di Gennaio chiuderà definitivamente questa fase particolare della nostra vita dove per lo più siamo impegnati a mangiare e a gozzovigliare.
In Italia più che altro c’è la tradizione di creare la calza della Befana con all’interno del carbone di zucchero, dai vari colori, che a quanto pare non deve mancare mai.
Esistono poi anche altri simboli nella calza che dovrebbero sempre esserci: le monete d’oro, i classici lingottini di cioccolato simbolo di ricchezza, per l’anno che verrà.
A livello di dolci sono tre quelli che meritano di essere menzionati: la focaccia dolce piemontese con la fava all’interno da trovare per primi, (la tradizione vorrebbe una vera moneta), i Befanini toscani, biscotti a forma di calza con zuccherini colorati sopra e la Pinza della Marentega (Befana) del Veneto, un pane dolce poco lievitato con farina bianca e gialla, uvetta, grappa, fichi secchi, pinoli e arancia candita.
Se curiosiamo un po’ più in là del nostro territorio incontriamo sicuramente un dolce ormai piuttosto conosciuto, ovvero la Galette des Rois, le cui origini in relatà sono ancora sconosciute, per quanto in molti sostengano che siano assolutamente francesi.
In effetti in Francia questo dolce fa parte in modo molto forte della tradizione culinaria delle feste e viene preparato in diverse varianti.
La torta dei Re, anche conosciuta come torta dei Re magi, è, oggi, un dolce diffuso in tutto il mondo.
Viene tipicamente consumata durante l’Epifania alla fine del periodo natalizio mentre in alcuni luoghi è consumata durante le celebrazioni pre-quaresimali del Martedì grasso e del carnevale.
Il dolce dei Re corrisponde alla galette des rois francese al roscón de Reyes spagnolo.
La galette des Rois
Originariamente costituita da una pasta secca simile alla baguette guarnita di zucchero sulla cima e contenente un fagiolo al suo interno, la torta dei re è disponibile in molte varietà a seconda del paese.
Alcune tipologie del dolce sono fatte di un dolce impasto brioche a forma di cerchio cavo con un rivestimento glassato cosparso di zucchero colorato.
Centinaia di migliaia di torte dei re vengono mangiate a New Orleans durante la stagione di Carnevale.
In altri paesi, tali torte vengono fatte con una pasta sfoglia contenente un ripieno che può essere, ad esempio, a base di mandorle, mele, cioccolato o pere.
Il dolce contiene al suo interno una piccola statuina, o più semplicemente un confetto o una mandorla, chiamata fève.
La persona che ottiene il pezzo di torta contenente la fève avrà diritto a vari privilegi e doveri.
Di questo dolce, come detto sopra, ormai esistono mille mila varianti: le decorazioni in superficie, la grandezza, la forma e il ripieno, e a volte addirittura il tipo di impasto.
La versione che preferisco, quella più ricca e golosa è sicuramente la versione originale della ricetta che prevede la crema di mandorle.
Una versione però che apprezzo davvero molto è anche quella che presento oggi con le mele cotte: più semplice, meno pesante e altrettanto sfiziosa se da preparare per dei bambini, sia piccoli che più grandi.
La Galette des Rois è davvero semplicissima da preparare indipendentemente da quale possa essere il ripieno scelto per lei.
Sta di fatto che due sono i suoi piccoli segreti per prepararla davvero a regola d’arte:
1- una volta chiusa la galette des Rois, occorre spennellarla con l’uovo, riporla in frigorifero per 15 minuti e poi rispennellarla: il primo strato di uovo avrà modo di penetrare bene all’interno e il secondo conferirà quella crosticina dorata e leggermente sostenuta che farà la differenza
2- la decorazione sulla superficie che si fa con la punta del coltello a lama liscia, deve essere fatta con la lama dalla parte non tagliente: solo così potrai incidere la superficie in modo perfetto senza però tagliarla e formare dei buchi, che in base al ripieno potrebbero essere davvero pericolosi.
Ti lascio quindi a questa versione della Galette des Rois alle mele sperando che tu abbia voglia di proporla a casa, ti lascio anche il link diretto ad un’altra versione di questo dolce della Befana e ti aspetto domani con l’ultima versione, che definisco 3.0 della Galette des Rois, in particolar modo, quest’anno, davvero molto di moda.
Come sarà?
Spero vorrai scoprirlo con me…intanto…”che la creatività sia con te!“
#INCUCINASTAISENZAPENSERI
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