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Oggi prepariamo una ricetta facilissima e davvero golosa che può essere sia un ottimo antipasto che una buona risoluzione per un pranzo o una cena veloce, sfiziosa e leggera…la feta greca fritta.
Non so voi ma io soprattutto nel periodo estivo consumo parecchia feta greca in vari modi: a tal proposito vi ricordo la ricetta della feta greca marinata comoda e da tenere sempre a portata di mano in frigorifero, dell’insalata di riso alla greca leggera e nutriente, della torta di zucchine, feta e menta al profumo di limone, della zuppa di frutti di mare e feta e dell’insalata di lenticchie, feta e zucca che potrete consultare sul blog.
La feta è il formaggio tradizionale greco, a pasta semidura piuttosto friabile, dal colore bianchissimo e leggermente salato (rimane infatti a maturare in salamoia per un periodo che varia dai due ai tre mesi).
Tradizionalmente la feta è prodotta con latte di pecora e caglio anche se può contenere una percentuale fino al 30% di latte di capra.
In greco il termine “feta” significa “fetta”…il suo nome nasce dal fatto che questo formaggio viene lavorato in grossi pani rettangolari che vengono poi suddivisi in fette più o meno grandi per il consumo e per la commercializzazione.
La feta greca è un prodotto DOP da più di 10 anni, questo vuol dire che l’Unione Europea ne ha riconosciuto il marchio “denominazione di origine protetta”, che permette la denominazione “feta” esclusivamente al formaggio greco preparato secondo il tradizionale processo di produzione in Grecia.
La feta essendo un formaggio stagionato è un alimento piuttosto calorico: il suo valore energetico infatti per 100 gr è di circa 250 kcal.
Le proteine della feta ricche di amminoacidi essenziali sono altamente digeribili perché il processo di produzione prevede la parziale idrolisi delle caseine e, dunque, l’aumento della frazione solubile delle stesse.
I grassi di questo ottimo formaggio sono per la maggior parte saturi e contengono anche una discreta quantità di colesterolo per quanto rimanga comunque un formaggio sano.
Dato poi che sia il latte di pecora che il latte di capra con cui si prepara la feta hanno un contenuto di lattosio paragonabile al latte vaccino, la feta è poco indicata nei soggetti intolleranti al lattosio.
Si deve fare anche attenzione al sul alto contenuto di sale: 100 gr di feta contengono 1.116 mg di sodio ovvero circa la metà della quantità giornaliera raccomandata.
Dato che come al solito cerchiamo di essere il più possibile equilibrati senza mai esagerare con nulla…possiamo tranquillamente permetterci di prepararci un buon piatto di feta greca fritta…gustandocela in totale serenità.
Ma come prepararla per renderla davvero golosa?
Scoprire la ricetta originale non è cosa facile se non si fa un giro direttamente in Grecia per poi scoprire, una volta arrivati che come al solito ognuno prepara la sua personale versione con farina, con farina e pane grattugiato, solo con pane grattugiato, con semplice o doppia panatura.
Io le ho provate un po’ tutte…e oggi vi propongo una delle versione che amo di più, che trovo più immediata e che garantisce sempre un ottimo risultato, ovvero la feta greca fritta con doppia panatura solo di pane grattugiato.
Il tocco in più?
Una fogliolina di basilico da mettere vicino alla feta prima di passarla nell’uovo…da freschezza e rende la ricetta ancor più appetitosa…solitamente io alterno pezzetti semplici a pezzetti con il basilico fresco.
Che ne dite? la prepariamo questa feta greca fritta?
Io direi proprio di si…vi lascio quindi alla ricetta facile facile e vi auguro “che la creatività sia con voi!“
#INCUCINASTAISENZAPENSIERI
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