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Il consumo consapevole e l’attenzione alla salute sono tematiche di interesse crescente in tutto il mondo.
Secondo il 24esimo report “The world of organic agriculture 2023” curato dall’Istituto di ricerca sull’agricoltura biologica Fibl e da Ifoam (Federazione internazionale dei movimenti per l’agricoltura biologica), le vendite globali di alimenti e bevande biologiche hanno raggiunto quasi 125 miliardi di euro nel 2021. Ad oggi, quindi, non si può affermare che il cibo biologico sia “di nicchia”, destinato solo a una piccola porzione di consumatori, anzi.
Negli ultimi tempi, infatti, sempre più persone si sono avvicinate al consumo di alimenti biologici, ricchi di sostanze nutritive e rispettose dell’ambiente.
L’Italia, inoltre, con più di 2 milioni di ettari coltivati con prodotti biologici (come rilevato da Coldiretti), è tra i Paesi europei più attenti in questo settore, e il bio costituisce il 6% di tutto l’export agroalimentare nazionale.
Gli alimenti biologici sono quelli contenenti almeno il 95% di ingredienti prodotti secondo il metodo biologico, cioè con tecniche di coltivazione rispettose dell’ambiente e attraverso una filiera di produzione a basso impatto ambientale, dall’inizio alla fine.
Inoltre, le norme in vigore prevedono che la lavorazione di tali prodotti sia separata da quella dei prodotti “tradizionali”, al fine di garantire la piena riconoscibilità e tracciabilità del prodotto.
Per riconoscere gli alimenti biologici, è possibile controllare la presenza del logo di produzione biologica dell’Unione Europea (rappresentato da una foglia fatta di stelline su sfondo verde) oppure le diciture “Prodotto ottenuto con metodo di produzione biologica” oppure “Prodotto da agricoltura biologica” ecc.
Gli alimenti bio sono un vantaggio per l’ambiente. Infatti, per produrli, vi è un risparmio delle risorse non rinnovabili, ed è possibile garantire la fertilità del suolo.
Come spiegato, per la produzione degli alimenti bio si utilizzano solo fertilizzanti organici, sostanze naturali e tecniche fisiche, che non inquinano e non deturpano l’ambiente, evitando anche la contaminazione dell’aria e dell’acqua circostante.
Ovviamente, l’agricoltura biologica permette di mantenere inalterate le qualità e le proprietà nutrizionali degli alimenti, come le vitamine e i minerali indispensabili per l’organismo, poiché non c’è contaminazione.
I frutti e la verdura bio contengono una maggiore quantità di antiossidanti e flavonoidi.
Per lo stesso motivo, i cibi biologici mantengono inalterati i sapori. Oltre a questo, acquistare alimenti biologici consente di avere la certezza che tali cibi siano perfettamente freschi, poiché non sono trattati e quindi si deperiscono facilmente.
Quando ciò avviene, essi vengono tolti dal mercato.
In più, l’assenza di pesticidi consente di limitare gli sprechi, utilizzando in cucina anche la buccia di frutta e verdura, dove si trovano importanti macronutrienti.
I costi dei cibi biologici sono più elevati. Infatti, il loro costo di produzione è abbastanza alto, e questo si riflette sul prezzo di vendita.
Ci sono diverse ragioni: non potendo utilizzare concimi chimici si ottengono meno prodotti da immettere sul mercato.
In più, le coltivazioni bio richiedono una manodopera maggiore, sia per effettuare le rotazioni delle colture, sia per la rimozione delle erbe infestanti.
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