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Mai come in questo periodo le persone hanno riscoperto internet.
Un sistema per imparare, per lavorare e anche per acquistare cibo online e altri beni di consumo.
Eppure, nonostante il grandissimo successo che internet ha avuto in tutto il mondo, per l’acquisto di cibo in rete, e di altri beni, sarà necessario sfatare alcuni miti.
Cibo online, la crescita per il coronavirus
Una delle verità che, sicuramente, sarà necessario sottolineare è costituita dalla crescita esponenziale che la vendita di cibo online ha avuto a causa della pandemia.
Nei due mesi centrali del lockdown, in particolare da metà marzo a metà maggio, è stato possibile notare una crescita continua degli acquisti di generi alimentari in rete.
La crescita settimanale è stata pari al 119% rispetto all’anno precedente, con picchi che, in alcune settimane, hanno fatto arrivare questa crescita ad un +217%.
Se, quindi, lo shopping online di generi alimentari (ma non solo) ha consentito a tanti italiani di fare la spesa senza muoversi da casa, esistono anche alcuni miti che sarà bene sfatare e che si riferiscono soprattutto alle ripercussioni che lo shopping di cibo online avrebbe avuto sui negozi a livello generale.
Cibo online e la morte dei negozi fisici
Un concetto che tanti hanno cercato di far passare come vero è stato quello riferito al danno economico determinato, a carico dei negozi fisici, dallo shopping online di generi alimentari.
In realtà, sembra che ciò non si sia verificato, in quanto i negozi fisici hanno saputo resistere in moltissimi casi, ma molto spesso sono riusciti a superare la crisi con un compromesso che li ha resi ancora più forti.
Infatti, gli analisti hanno rilevato come uno dei fattori determinanti per chi faccia shopping online sia la così detta “grandezza del carrello”.
Un consumatore sceglierà un negozio online se potrà comprare molto e farlo in modo conveniente, se potrà avere una vasta scelta e se le modalità di acquisto saranno comode.
Molti negozi fisici si sono adeguati ed hanno iniziato ad offrire tantissimi prodotti online: questo ha consentito loro di affiancare al classico commercio una nuova forma di vendita, che ha conquistato i clienti.
Un altro mito, simile ma comunque importante, che bisognerà sfatare in merito all’acquisto di cibo online riguarda i prodotti freschi.
Si pensa sempre che chi acquisti online non voglia più rivolgersi ad un normale negozio per continuare ad acquistare frutta, verdura, formaggi e carne.
Eppure i numeri sembrano narrare tutta un’altra storia.
Infatti, secondo le ultime rilevazioni il 48% di chi acquista online cibi e generi alimentari continua a fare anche acquisti nei negozi fisici e a richiedere la presenza di cibo fresco.
Analizzando i dati di chi acquista online, poi, si ha un’ultima sorpresa.
Il mito generale vedrebbe solo gli esperti di tecnologia acquistare online, ma questo non è vero.
Infatti, l’acquisto di cibo online avrebbe conquistato soprattutto le persone con più di 40 anni e senza un passato dedito all’uso di nuove tecnologie per svolgere i compiti quotidiani.
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