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Gli asparagi appartengono alla famiglia delle Liliacee, la stessa dell’aglio e sono stati sempre molto usati nella medicina popolare come rimedio contro i problemi di diuresi.
Sempre verdi gli asparagi erano presenti in Europa centro-meridionale già nell’antichità.
Possono essere bianchi, violetti, verdi o selvatici: la differenza cromatica si riflette anche sul sapore ma non sulle qualità nutrizionali che rimangono le stesse e sono davvero tante.
Gli asparagi selvatici, molto più sottili di quelli coltivati, crescono prevalentemente nei boschi di quercia e nei pascoli, sono ricchi di sostanze energetiche e vengono da sempre ritenuti dei potenti afrodisiaci.
Hanno un colore verde scuro e sono molto ricercati per il caratteristico sapore che li rende l’ingrediente ideale per risotti e frittate.
Si consumano sia crudi se freschissimi e teneri, sia cotti.
Gli asparagi sono costituiti per la maggior parte da acqua e hanno poche calorie: circa 24 kcal per 100 grammi di parte edibile, quindi sono indicati in caso di regime alimentare ipocalorico.
Sono ricchi di fibre e antiossidanti: le prime sono molto importanti per aiutare il transito intestinale e smaltire le tossine e per ridurre i livelli nel sangue di colesterolo e glucosio dopo i pasti.
Gli asparagi contengono saponine, polifefonoli e una buona quota di minerali, in particolare potassio, grazie al quale possono definirsi ottimi alleati del cuore e dei muscoli in generale.
Hanno un buon effetto diuretico e per tanto sono utili a combattere la ritenzione idrica…sarebbe proprio il caso di approfittarne!
Sono molto ricchi di vitamina C (25 mg ogni 100 g, il che equivale a circa un terzo del fabbisogno di una persona adulta), carotenoidi (i precursori della vitamina A, che ha un’azione antiossidante e protettiva della pelle e delle mucose e stimola l’azione del fegato), vitamina B e sali minerali, tra i quali calcio, fosforo e potassio.
Da sapere quindi che mangiando 100 grammi di asparagi si assume circa il 75% della quantità quotidiana necessaria di acido folico, sostanza molto importante per la moltiplicazione delle cellule dell’organismo e per la sintesi di nuove proteine.
Gli asparagi sono perfette se si è soggetti a sbalzi di umore e ad attacchi di tristezza: infatti, secondo alcuni studi questi ortaggi avrebbero una funzione antidepressiva, probabilmente legata alla loro azione disintossicante e diuretica.
Non tutti, però, possono trarre vantaggio dalle proprietà degli asparagi; a causa dell’elevato apporto di acidi urici, l’asparago rischia, infatti, di aggravare problemi quali cistite, gotta, calcolosi renale, prostatite e alcune malattie osteoarticolari.
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