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IL FINOCCHIO
Il finocchio (Foeniculum vulgare) è una pianta della famiglia delle Ombrellifere dalle importanti proprietà digestive: ricco di minerali e vitamine è noto anche per le sue qualità depurative.
In Italia si coltiva più o meno ovunque, soprattutto al Centro e al Sud, dove viene molto usato a fine pasto per favorire la digestione.
Biennale o perenne la pianta del finocchio fiorisce nei mesi estivi.
Esiste anche una varietà di finocchio selvatico.
Il periodo del finocchio va da fine Ottobre a Marzo ma ormai è reperibile con estrema facilità durante tutti i mesi dell’anno.
Il finocchio è composto per il 90% circa da acqua, l’11 % da fibra alimentare, il 3 % da fibre, l’1,3 % da proteine, l’1 % da ceneri e lo 0,2 % da grassi.
I suoi minerali sono: potassio, calcio, fosforo, sodio, magnesio, ferro, zinco, manganese, molibdeno e selenio.
Le sue vitamine sono: vitamina A, vitamina B1, B2, B3, B5, B6 e vitamina C.
Contiene dell’olio essenziale ricco di principi attivi dalle proprietà più rilevanti.
Considerevole è la quantità di flavonoidi.
Contiene circa 31 kcal ogni 100 gr.
DIGESTIVO: le più importanti sono le sue proprietà digestive dovute ad alcuni componenti degli oli essenziali capaci di stimolare la produzione di succhi gastrici. Sono dimostrati i suoi benefici in caso di gonfiore addominali.
CONTRO LA FLATULENZA: il finocchio evita la formazione di gas intestinali ed è quindi utile in caso di aerofagia e meteorismo.
ANTIOSSIDANTE: i flavonoidi, insieme alla vitamina C, conferiscono al finocchio proprietà antiossidanti che, oltre a rafforzare il sistema immunitario, contrastano l’attività dei radicali liberi.
Previene quindi l’artrite reumatoide e i dolori articolari.
DEPURATIVO: capace di depurare sangue e fegato ed è anche un buon antinfiammatorio soprattutto nei riguardi del colon.
CONTRO LA TOSSE: la sua assunzione apporta benefici in caso di tosse. E’ consigliata la preparazione di un decotto a base di foglie e semi da bollire per 3-4 minuti in tre quarti di litro d’acqua per poi essere zuccherato con del miele.
CONTRO I DOLORI DEL CICLO e GALATTOGENO: il finocchio viene utilizzato per aumentare la produzione di latte dalle neo-mamme e viene anche impiegato per alleviare i dolori del ciclo mestruale e i sintomi tipici della menopausa.
CONTRO LA PRESSIONE ALTA: ricco di potassio, il finocchio è utile per abbassare la pressione sanguigna.
ANTITUMORALE: è stata dimostrata l’efficacia che l’estratto di semi di finocchio ha su alcuni tipi di tumore, in particolar modo quello al seno ed al fegato. Gli studi hanno anche riscontrato che l’estratto di semi, grazie alla concentrazione di flavonoidi, alcaloidi e fenoli, può avere anche effetti protettivi nei confronti della chemioterapia.
Prediligere i bulbi sodi, non rovinati e piuttosto piccoli.
Il posto migliore per conservare i finocchi una volta comprati è la parte bassa del frigorifero.
Si consiglia di utilizzarle entro una settimana circa.
Si possono anche congelare dopo averli sbollentati in acqua per alcuni minuti.
I finocchi si possono mangiare crudi in insalata conditi semplicemente con olio, sale e pepe nero oppure cotti al burro o con olio. Crudi, sono ottimi per arricchire tante insalate creative sia estive che autunnali.
I finocchi sono ottimi abbinati con il pesce, i formaggi freschi, il parmigiano, il melone, le mele rosse e il melograno.
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