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Quando si tratta di cucina la fantasia e il gusto si muovono all’unisono, in un abbraccio di sapori dalle sfumature sempre diverse.
Sono gli ingredienti d’accento che conferiscono ai cibi la capacità di incuriosire e far innamorare il palato.
Se c’è un ingrediente che può essere indicato quale re indiscusso della nostra cucina, quello è senza dubbio il tartufo bianco.
Che, non a caso, è conosciuto anche con l’appellativo di ‘diamante bianco’.
Grazie all’intervento del tartufo bianco ogni piatto diventa subito espressione di eleganza e genuinità.
Che si tratti di organizzare un brunch in piedi, per il quale volete puntare su finger food e antipasti sfiziosi, o che invece abbiate in animo di invitare amici e colleghi da stupire con portate specialissime a pranzo o a cena il tartufo bianco rappresenta un ingrediente in grado di impreziosire qualsiasi situazione.
Una volta deciso di impiegarlo per la realizzazione delle pietanze, non resta che procedere allo shopping. Siamo sempre più abituati a fare acquisti online, anche quelli legati al mondo della cucina.
Il web è infatti una vetrina perfetta per trovare prodotti di eccellenza, come il tartufo bianco acquistato su Il Tartufo.com
Il tartufo bianco, il cui nome scientifico è Tuber Magnatum Pico, viene reso unico e inconfondibile da alcune caratteristiche chiave.
Si tratta del profumo e del colore: la sua scorza è giallo-dorata ma l’intensità può variare di diversi gradi fino a raggiungere anche l’olivastro.
Riconoscere il tartufo bianco potrà essere più facile se oltre al colore si è in grado di mettere correttamente a fuoco anche la sua forma.
Nella maggior parte dei casi si presenta sferica (non di rado è però appiattita o allungata, con avvallamenti che ne rendono la membrana protettiva irregolare al tatto).
Per quanto riguarda infine le dimensioni, anch’esse sono variabili: si possono raccogliere – nel periodo d’oro dall’1 ottobre al 31 dicembre – esemplari fino a un chilo.
Potreste scegliere di presentare il tartufo bianco pregiato in abbinamento con il riso a un pranzo importante oppure di realizzare un piatto più semplice ma dal gusto assoluto come l’uovo al tegamino guarnito dalle inconfondibili e aromatiche scaglie.
Tra i tratti caratteristici del tartufo bianco vi sono, tra l’altro, anche delle venature intriganti di piccante.
La regola d’oro?
Consumarlo crudo, realizzando fette sottilissime.
Anche il pianeta dei dessert spalanca le sue porte agli abbinamenti più creativi e in questo approfondimento ne daremo… un assaggio.
Se avete intenzione di organizzare un brunch o un aperitivo sfizioso, potreste scegliere di offrire agli ospiti dei sandwich al tartufo bianco oppure tentarli con speciali arancini-aperitivo.
Nel primo caso vi serviranno fettine di pollo sottilissime cotte alla piastra, bacon croccante e pane per toast.
Qualche foglia di insalata, un uovo sodo e un pomodoro oltre alle scaglie di tartufo.
Posizionate il pane sul tagliere e iniziate a farcire, poggiando per prime le foglie di insalata.
Poi sarà la volta di pomodoro, uovo sodo e a seguire il tartufo.
Da ultimo, aggiungete il pollo e il bacon. Consigli per la presentazione? Scegliete dei piatti nei toni scuri.
Nel caso invece degli arancini-aperitivo vi serviranno 250 grammi di riso, parmigiano e pepe nero, tuorlo d’uovo, ricotta e scaglie di tartufo bianco. Unite prima il riso con burro, parmigiano, pepe e tuorlo d’uovo (lasciando riposare almeno 4 ore nel frigo).
Poi realizzate gli arancini, aggiungendo per ciascuno il ripieno di scaglie e ricotta.
Dopo aver impanato, si passa alla frittura.
Per quanto riguarda la preparazione dei primi piatti ci dedicheremo a due ricette molto amate: il riso e le tagliatelle.
Il riso al tartufo bianco può essere indicato come un vero e proprio must a tavola nei mesi freddi, per realizzare il quale vi serviranno soffritto di cipolla e burro al quale aggiungerete in una padella ampia il riso a secco (fate rosolare per un minuto circa).
Aggiungete vino bianco e un mestolo di brodo vegetale, per poi far andare un quarto d’ora avendo cura che il cibo non si secchi.
Il tartufo bianco a scaglie lo aggiungerete alla fine: mescolate bene prima di servire.
Per fare invece le tagliatelle al tartufo bianco la cosa migliore sarà preparare la pasta all’uovo fatta in casa.
Preparate e fate sciogliere in una casseruola 100 grammi di burro: qui farete saltare la pasta e aggiungerete sul finale le scaglie di tartufo bianco.
Anche gli amanti della carne rimarranno piacevolmente sorpresi dalle incredibili combinazioni di sapori che è possibile ottenere aggiungendo il tartufo bianco. Iniziamo dal coniglio, per poi esaminare una ricetta che invece si basa sulla carne di manzo.
Per quanto riguarda il rollè di coniglio, stiamo parlando di un classico della stagione invernale: si procede con la farcitura della carne a crudo, che poi viene scottata in padella.
La cottura finisce in forno e culmina con una rosolatura lenta: spolverizzare con il tartufo bianco darà al risultato finale una corposità incredibile.
Il filetto di manzo, invece, prevede una preparazione diversa. Procuratevi anche dei funghi porcini, così da assicurarvi l’effetto bosco.
La carne viene cotta in padella, con l’olio EVO, mentre i funghi andranno preparati separatamente e sfumati con il vino bianco.
Dopo averli fatti cuocere per 15-20 minuti, procedete a unire i funghi alla carne.
Nella fase di impiattamento il tocco finale sarà rappresentato dalla pioggia di tartufo bianco.
Il piatto che chiude ogni riunione conviviale a tavola è il dessert: vediamo come impiegare anche in questo caso il ‘diamante bianco’.
Pensate allo zabaione: a tutti piace ma non tutti sanno che il suo sapore ha solo da guadagnare dall’abbinamento con il tartufo bianco.
Procuratevi 4 tuorli d’uovo, 100 grammi di zucchero e del marsala. Mescolate tutto in una pentola, mantenendo il fuoco lento e continuando finché il composto non diventa spumoso.
Servite caldo, freddo o tiepido: l’importante sarà guarnire il dessert con le scaglie di tartufo bianco.
Per dessert potreste infine realizzare piatti belli e gustosi grattugiando il tartufo bianco a crudo anche su gelati a base bianca o su semifreddi.
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