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Sai come apparecchiare la tavola nel modo corretto?
Se è vero da un lato che l’essere diventati, con il tempo, molto più liberi da formalismi vari e dalle tante regole di bon ton che il galateo imponeva per essere “eleganti” a tavola e non solo è cosa buona, è altrettanto vero, almeno secondo me, che soprattutto in certe occasioni saper accogliere al meglio i proprio ospiti offrendo loro le giuste attenzioni è un valore aggiunto che può far piacere e dare soddisfazione a tutte le parti in causa.
Se devo essere sincera, non so il perché, fin da piccola sono sempre stata attratta da tutto quello che riguardava l’apparecchiare una tavola in modo corretto e bello da vedere: mi ricordo che quando i miei genitori avevano ospiti, io ero in prima fila per apparecchiare meglio che potevo.
Questo interesse è continuato nel tempo fino ad oggi tanto che mi da fastidio, anche nel quotidiano, preparare tavola in modo disordinato o approssimato: le posate devono stare al loro posto e tutto deve essere presentato comunque nel miglior modo possibile.
Che la mia sia una passione e che voi non dobbiate per forza essere come me è una certezza assoluta, ma, oggi, ho deciso di condividere un ripassino delle regole base per sapere come apparecchiare una tavola nel migliore dei modi così come galateo vuole.
Vi proporrò poi a breve un altro articolo che in dettaglio mostrerà tutte le varie combinazioni di piatti, bicchieri e posate per occasioni diverse, dalla colazine alla cena più formale.
La regola è questa:
– un commensale deve distare dall’altro dai 50 ai 60 cm: tutti devono stare comodi ma nemmeno troppo distanti: importante quindi di conseguenza, anche la dimensione del tavolo a disposizione
Oggi sono di moda le tovagliette americane e io personalmente le adoro…ne ho di tutti i tipi, dalle più informali alle più eleganti: non sempre però sono adatte.
Essendo particolarmente creativa e avendo a casa un quantitativo di stoffe di ogni genere a disposizione spesso gioco creando sovrapposizioni di colore e di materiali per un risultato particolare e diverso dal solito.
La regola però vorrebbe una tovaglia bianca, sempre sobria ed elegante o colori pastello mai impegnativi.
La tovaglia dovrebbe coprire il tavolo e scendere di circa 30 cm per lato: se si ha un tavolo rotondo o si utilizza una tovaglia rotonda dalle dimensioni adeguate oppure si possono utilizzare due tovaglie quadrate sfalsate tra loro per ottenere delle punte.
Sotto la tovaglia, indipendentemente da quella scelta, occorre sempre avere un copritavolo per evitare di rovinare la base e per attutire più possibile i rumori.
Una volta si usavano moltissimo i centrotavola di fiori…l’idea declinata in modo attuale è molto bella anche oggi perché si ottiene così un tocco di colore e di eleganza diversamente non raggiungibile: la regola anche qui vorrebbe centrotavola mai troppo eccessivi.
La modernità però capovolge spesso la tradizione e soprattutto in occasione di feste e matrimoni importanti i centrotavola possono essere delle vere e proprie strutture artistiche di grande volume.
Al di là di tutto tenete presente che queste ultime, così voluminose, comode non lo saranno mai!
Per quanto riguarda le stoviglie le regole da seguire sono diverse: tutto deve essere ovviamente in tinta e in armonia con il resto degli elementi.
I sottopiatti devono rimanere sul tavolo fino alla fine della cena e dovranno avere sopra sempre almeno un piatto: il numero di piatti sovrapposto con cui preparare tavola dipende molto dal numero delle portate…il limite è di 3 piatti: antipasto, primo e secondo.
L’eventuale decoro dei piatti deve sempre essere rivolto a favore del commensale in modo che possa apprezzarlo.
Tutti gli altri piatti eventualmente necessari, ovvero quelli da formaggi, dolci, frutta e le mezzelune da insalata, vengono serviti solo al momento del bisogno e tenuti a portata di mano.
Sarà colpa della mia fissa/passione ma arrivati a questo punto io troppo spesso vedo errori clamoroso e una confusione senza senso…quindi mettiamo un po’ di ordine.
Forchette a sinistra e coltelli a destra: solo una forchetta può essere ammessa sulla destra ed è quella dedicata alle ostriche.
La lama dei coltelli deve essere rivolta verso il piatto, se c’è anche il cucchiaio questo sarà alla destra del coltello.
Se ci sono portate di pesce ci saranno le adeguate posate per il pesce poste alla sinistra e alla destra di forchette e coltelli tradizionali.
Le posate da dessert si posizionano davanti al piatto: la forchetta con il manico verso sinistra e il cucchiaio verso destra.
Se previsto, il coltello da frutta starà in mezzo, rivolto come il cucchiaino.
Nel momento in cui si inizia la cena si deve ricordare che la posata da utilizzare per prima è sempre la più esterna.
Per quanto riguarda la posizione corretta del tovagliolo…si apre un mondo di contraddizioni…mettiamola così…per il tovagliolo fate come preferite…nessuno potrà contestarvi apertamente 😀
Una cosa però…evitate le composizioni artistiche totalmente anno ’80 e piuttosto bruttine da vedere!
Anche i bicchiere seguono delle regole precise: se li abbiamo meglio utilizzare i calici.
La regola è: sopra il coltello a destra del piatto, partendo da sinistra, ne avremo uno grande per l’acqua e uno più piccolo per il vino.
Se abbiamo in previsione di servire sia vino bianco che rosso occorre avere i bicchieri differenti per ogni vino. Il bicchiere da dessert va posizionato leggermente più in alto rispetto agli altri.
Se abbiamo lo champagne avremo i flute.
Se siamo amanti del classico dovremmo sempre optare per bicchieri trasparenti che permettono di vedere il contenuto: oggi però ci sono bicchieri dai colori più svariati e belli quindi a voi la scelta.
SEGNAPOSTO: il segnaposto è un complemento molto piacevole e vi da la possibilità di dare un tocco creativo e diverso alla vostra tavola. Se guardate su Pinterest ci sono mille idee da cui trarre ispirazione.
IL PANE: per quanto riguarda il pane, servitelo in appositi cestini porta pane: confesso che a volte, ma solo a volte…utilizzo appositi piattini per il pane da sistemare a sinistra del piatto davanti alle forchette.
SALE E PEPE: non possono mai mancare. Dalla saliera, magari un po’ particolare per una cena informale a piccole saliere assolutamente mignon da sistemare ogni due commensali (qui siamo al top).
TUTTO IL RESTO: formaggiera, mezzelune da insalata, salsiere e chi più ne ha ne metta devono essere presenti solo se neccessitano e solo al momento del loro effettivo utilizzo.
BOTTIGLIE DI VETRO O DI PLASTICA?: nessuna delle due…meglio le caraffe.
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